Carmelo Floris (1891-1960).
“Nel panorama dell’arte sarda del Novecento, Carmelo Floris ricopre un ruolo per certi versi scomodo e spesso frainteso, per cui, inevitabilmente la sua pittura è stata per anni schedata in termini del tutto impropri. Inserito in quella corrente che ebbe in Giuseppe Biasi l’uomo di punta se non il capofila indiscusso, la semplicità di linguaggio e la spontaneità dei soggetti di Floris ne fissano una variabile più ingenua e paesana, meno intellettualistica ma realistica, caratterizzata da una potente espressività arcaica.”
Marino Marzia 2004